Voto per chi è residente all’estero (A.I.R.E.) o temporaneamente presente all’estero

Quella del voto per corrispondenza è la modalità ordinaria di voto. In alternativa il cittadino italiano residente all’estero può optare, entro il termine fissato dalla legge, per votare in Italia, presso le sezioni elettorali del comune nelle cui liste elettorali è iscritto, per i candidati che si presentano nelle circoscrizioni e regioni del territorio nazionale. L’opzione si esercita con una comunicazione scritta indirizzata al Consolato di residenza entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura o, in caso di scioglimento anticipato delle Camere o di indizione di referendum popolare, entro il decimo giorno successivo alla indizione delle votazioni.

La Circoscrizione estero è suddivisa in quattro ripartizioni: Europa, compresi i territori asiatici della federazione russa e della Turchia; America meridionale; America settentrionale e centrale; Africa, Asia, Oceania e Antartide.

A chi è rivolto

  • Cittadini italiani maggiorenni che vivono all’estero
  • Non possono votare per corrispondenza gli elettori italiani residenti in Stati con i quali il Governo italiano non ha potuto concludere accordi per garantire che il diritto di voto si svolga in condizioni di eguaglianza, di libertà e di segretezza, oppure in Stati la cui situazione politica o sociale non garantisce, anche temporaneamente, l’esercizio del diritto di voto secondo tali condizioni.

Documenti richiesti

  • Comunicazione in carta semplice relativa alla scelta di votare in Italia
  • Tessera Elettorale
  • Documento di identità

Note

  • Dove si verifichino queste situazioni che non consentono l’esercizio del voto per corrispondenza, vengono adottate le misure organizzative per dare la possibilità ai cittadini italiani residenti in tali Stati di votare in Italia. A tali elettori viene inviata, da parte dei comuni nelle cui liste sono iscritti, una cartolina con l’avviso relativo alla data e agli orari per l’esercizio del voto in Italia.

Rimborsi spese di viaggio

  • Sono previsti rimborsi solo per i cittadini costretti a tornare in Italia per votare;

ELEZIONI EUROPEE

Cittadini che hanno scelto di votare nello Stato in cui risiedono

I cittadini che hanno scelto di votare nello Stato estero in cui risiedono permanentemente e che non hanno optato per il voto a favore dei candidati locali, saranno ammessi al voto per i candidati italiani senza presentare alcuna domanda; essi riceveranno dagli uffici diplomatici italiani tutte le informazioni necessarie per votare.

C​oloro che si trovano temporaneamente in un Paese membro dell’Unione Europea per motivi di studio o di lavoro, nonché i familiari conviventi, possono votare per i rappresentanti italiani presentando, tramite l’Ufficio consolare di riferimento, apposita domanda diretta al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti.

Cittadini che desiderano votare in Italia

I cittadini che desiderano votare in Italia pur essendo residenti in un Paese membro dell’Unione Europea, devono presentare richiesta al Sindaco del Comune italiano nelle cui liste elettorali sono iscritti. La richiesta può essere presentata tramite l’ufficio elettorale, entro il giorno precedente le elezioni in Italia.

I cittadini che risiedono in uno Stato estero che non fa parte dell’Unione Europea possono votare solo tornando in Italia.

ELEZIONI POLITICHE – REFERENDUM

Cittadini che hanno scelto di votare nello Stato in cui risiedono

I cittadini che hanno scelto di votare nello Stato estero in cui risiedono non devono presentare alcuna domanda; essi riceveranno dagli uffici diplomatici italiani un plico che contiene tutte le informazioni e l’occorrente per votare per corrispondenza.

Tuttavia se risiedono in uno Stato estero nel quale non vi sono rappresentanze diplomatiche italiane, o con il quale non è stato possibile concludere accordi per garantire il pieno esercizio del diritto di voto agli italiani, o la cui situazione politica o sociale compromette lo svolgimento di tale diritto, essi possono votare solo tornando in Italia.

Cittadini che desiderano votare in Italia

I cittadini che hanno scelto di votare in Italia devono comunicarlo, per scritto, in carta semplice, agli uffici diplomatici italiani dello Stato estero in cui risiedono, entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura.

Tuttavia, in caso di elezioni politiche anticipate e di referendum, la comunicazione può essere inviata entro il decimo giorno successivo all’indizione delle votazioni. L’Ufficio Elettorale, ricevuto l’elenco di queste persone, invia a tutti gli interessati una cartolina-avviso di convocazione contenente le informazioni necessarie per votare in Italia.

Cittadini che si trovano temporaneamente all’estero

C​oloro che si trovano temporaneamente in un Paese membro dell’Unione Europea per motivi di studio o di lavoro, nonché i familiari conviventi, possono votare presentando, tramite l’Ufficio consolare di riferimento, apposita domanda diretta al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti.

ELEZIONI REGIONALI

Non è prevista nessuna forma di voto all’estero. I cittadini residenti all’estero possono votare solo tornando in Italia, per cui non devono presentare alcuna domanda.

Sarà cura dell’Ufficio Elettorale inviare a tutti gli interessati una cartolina-avviso di convocazione contenente le informazioni necessarie per votare in Italia.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE (provinciali, comunali, circoscrizionali)

Non è prevista nessuna forma di voto all’estero. I cittadini residenti all’estero possono votare solo tornando in Italia, per cui non devono presentare alcuna domanda.

Sarà cura dell’Ufficio Elettorale inviare a tutti gli interessati una cartolina-avviso di convocazione contenente le informazioni necessarie per votare in Italia.

RIFERIMENTI NORMATIVI

I cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle specifiche liste elettorali, votano per corrispondenza. Con questo obiettivo è istituita una circoscrizione Estero, prevista dall’articolo 48 della Costituzione, per l’elezione delle Camere.

Il voto per corrispondenza degli italiani all’estero è previsto anche per i referendum abrogativi e confermativi, disciplinati rispettivamente dagli articoli 75 e 138 della Costituzione.

Nella circoscrizione Estero istituita per l’elezione delle Camere sono eletti dodici parlamentari, otto deputati e quattro senatori. I seggi, detratti dal numero complessivo di 400 per la Camera e di 200 per il Senato costituzionalmente assegnati – come espressamente stabilito dagli articoli 56 e 57 della Costituzione – sono riservati ai rappresentanti eletti dagli italiani all’estero con le modalità previste dalla legge 27 dicembre 2001, n. 459.

Legge 27 dicembre 2001, n. 459

Ultimo aggiornamento

20 Marzo 2025, 17:55